Lo testimonia il successo di ZOOM, la più famosa piattaforma di Webinar che da sconosciuta ha registrato un +1300% di download in questi mesi, l’upgrade delle dirette streaming su piattaforme business oriented come Linkedin, i numeri degli acquisti su e-commerce.
Il Covid ha modificato le abitudini di consumo digitale interne ed esterne alle aziende mostrando il lato più accessibile della tecnologia e le sue potenzialità.
Motivo per cui le persone non torneranno indietro.
Ecco quindi perché è fondamentale per professionisti, piccole medie e grandi imprese conoscere le nuove abitudini digitali, accettarle e cavalcarle. Senza aspettare passivamente che “Tutto torni come prima”.
Ma cosa si intende per Eventi Virtuali?
Ci si riferisce a qualsiasi incontro e esperienza che si svolge on line invece che in una location fisica. Includendo quindi sia i Webinar su Piattaforme sia le Social Live Streaming.
Sfato subito un mito, organizzare un evento digitale NON si traduce nel semplice download di una piattaforma su cui riciclare on line un’iniziativa pensata per l’off line.
Come ogni attività di comunicazione necessita di pianificazione e di una precisa STRATEGIA.
Prima di scegliere se organizzarlo e come, invito sempre i miei clienti a rispondere ad alcune domande:
- QUAL’E L’OBBIETTIVO PER CUI ORGANIZZI L’EVENTO?
Semplificando: vuoi vendere un prodotto, un’esperienza (culturale, enogastronomica, sportiva)? Vuoi rafforzare la tua autorità in un determinato settore/ segmento di mercato? Vuoi presentare una novità?
- QUALE ESPERIENZA VUOI FAR VIVERE AI TUOI OSPITI?
Ovvero, ti basta che siano dei fruitori passivi di contenuti o vuoi innescare un livello medio/alto d’interazione e coinvolgimento? Vuoi che facciano fisicamente qualcosa? Vuoi che l’evento sia esclusivo o inclusivo?
- QUAL’E IL TUO TARGET?
Che si traduce per esempio in quali ambienti digitali frequenta e in che momenti. In che livello di tecnologizzazione ha raggiunto.
- CHE BUDGET HAI A DISPOSIZIONE?
Si perché se è vero che un evento digitale comporta una riduzione di alcuni costi e altrettanto vero che non è gratis!
Rispondere a queste domande significa identificare i punti cardinali che orienteranno le scelte di pianificazione operativa di qualsiasi evento digitale.
Della definizione della data e dell’ora migliore per intercettare il target. Al numero di ospiti da coinvolgere in relazione al livello d’interattività e esclusività dell’iniziativa. Alla piattaforma con il giusto equilibrio tra facilità di accesso e features tecniche. Fino alla scelta di creare format che prevedano un’integrazione tra reale e virtuale per alimentare l’engagement.
Un suggerimento alle aziende o ai professionisti che vogliano avvicinarsi agli eventi digitali?
Quello a non farlo solo perché è “di moda”, perché lo fanno i competitors o perché costa poco. Ma di considerarlo come parte integrante di un piano di comunicazione e marketing, lavorando per rendere ogni evento il più memorabile e identitario possibile, anche se digitale."
Grazie mille Valentina, sono parole in cui credo!
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Alla prossima,
Maura